In materia di riparazione per ingiusta detenzione, il giudice della riparazione può apprezzare i fatti esaminati dal giudice della cognizione in modo diverso da quest’ultimo, ma solo se non sono stati esclusi dal giudice della cognizione : <<Con la conseguenza che, se queste condotte criminose sono le stesse oggetto dell’incriminazione e dell’emissione della misura cautelare, è evidente che non se ne può tener conto nel giudizio di riparazione essendo state escluse nel giudizio sulla responsabilità >>(Corte di Cassazione, sez. IV penale, sentenza n. 11636/15; depositata il 19 marzo)
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