Soggetto border line e psichicamente instabile viene condannato nei due gradi di giudizio di merito, per aver vessato la compagna, ma la Corte annulla con rinvio perché i giudici a quibus non hanno considerato che essendo il dolo del reato in questione “programmatico” (dicesi anche “unitario”), ossia deve sorreggere tutti gli episodi in un ottica appunto di premeditata vessazione, ciò potrebbe non essere compatibile con le condizioni psichiche dell’imputato, che oltretutto, denotavano alternanza di periodi vessativi a fasi stabili.(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 30432/15; depositata il 14 luglio)
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