Assolto in primo grado per non aver commesso il fatto, dichiarato prescritto in appello, è ovvio che ha interesse ad impugnare perché è come se il giudice di appello lo avesse condannato capovolgendo la sentenza di 1° grado e siccome lo ha fatto senza dare atto di quella motivazione rafforzata che è richiesta in questi casi, annullamento senza rinvio perché non ha commesso il fatto (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 35989/15; depositata il 4 settembre).
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