Tizio si reca da un parente di Caio, per tutelare un suo credito (esistente) nei confronti di quest’ultimo e posa sul tavolo una pistola (che oltretutto non si sa se è carica) : viene condannato per il 610 , ma la Cassazione annulla perché la differenza tra le due figure sta nell’elemento soggettivo :non è violenza privata se l’agente è animato dal fine di esercitare un diritto con la coscienza che l’oggetto della pretesa gli competa giuridicamente, e così sembrava nella fattispecie, quindi annullamento con rinvio (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 31654/15; depositata il 21 luglio)
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