<<non è applicabile, qualora le espressioni offensive siano confermati in scritti inviati a soggetti che non siano i legittimi contraddittori del procedimento, in quanto l’operatività dell’esimente – funzionale al libero esercizio del diritto di difesa – deve restare circoscritta all’ambito del giudizio, ordinario od amministrativo nel corso del quale le offese siano profferite, a condizione che siano pertinenti all’oggetto della causa o del ricorso amministrativo (cfr. Sez. 5^, n. 7633 del 18/11/2011, Rv. 252161) con la conseguenza che essa non è applicabile qualora le espressioni offensive siano divulgate in altra sede (Sez. 5^, n. 20058 del 06/11/2014).>>(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 45173/15; depositata l’11 novembre)
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