Ha un udienza in Corte di Appello, ma lo chiamano dalla cancelleria Gip per un interrogatorio in carcere di un assistito che lo ha appena nominato, non va all’udienza, confermano la sentenza di 1 grado e lo deduce con apposito motivo : ricorso dichiarato inammissibile perché <<il concomitante impegno professionale del difensore non costituisce automaticamente un legittimo impedimento>>, e in siffatta situazione il difensore avrebbe dovuto considerare che con una mera richiesta di differimento orario poteva assecondare entrambi gli impegni .(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 29877/15; depositata il 13 luglio)
Condividi questo articolo